Il 25 aprile 2023 il Google Earth e il Google Maps hanno aggiornato, per la prima volta dal giugno 2021, le immagini satellitari della città di Mariupol. Le immagini comprese nell’aggiornamento sono state scattate in momenti molto diversi della guerra. Per esempio, in alcune aree della città si vedono gli incendi durante i combattimenti, mentre nelle altre si vede il processo della costruzione di nuovi edifici da parte delle autorità di occupazione. Allo stesso tempo, per esempio, le immagini non mostrano il quartiere Nevskij, che sarebbe stato visitato da Putin nel marzo 2023. Di conseguenza, dalle nuove immagini è impossibile capire cosa stia accadendo in città ora, in questo preciso momento. Però è possibile farsi un’idea dell’entità della distruzione a Mariupol. Con l’applicazione Google Earth è possibile confrontare lo stato della città prima e dopo la distruzione bellica.
Ora riporto solo alcuni esempi.
Il centro della città. I quadrati scuri sulla foto della pianta generale della città non sono le tracce dei combattimenti, ma degli inserti fotografati da un satellite diverso (non quello che ha fotografato la maggior parte dell’aggiornamento).
Il teatro cittadino. Nuove immagini mostrano la distruzione causata da due bombe aeree che hanno colpito l’edificio del Teatro Drammatico nel centro della città. È visibile anche la scritta «Bambini», realizzata nel marzo 2022 per indicare un rifugio antiaereo dove si nascondevano le famiglie di Mariupol. L’Associated Press stima che circa 600 civili siano stati uccisi quando l’edificio è stato colpito dalle bombe ed è crollato. L’immagine nell’aggiornamento non è chiaramente la più recente: nel dicembre 2022 l’edificio del teatro è stato demolito.
I crateri causati dal fuoco di artiglieria nella parte orientale della città. Le foto dell’aggiornamento del 2023 mostrano un cratere, probabilmente lasciato da una potente bomba aerea. Il diametro è di circa 70 metri. Nelle vicinanze si possono notare diversi crateri dovuti all’esplosione di proiettili d’artiglieria.
Una coda al centro di assistenza di «Russia Unita» a Mariupol. Un ex negozio del Metro alla periferia occidentale di Mariupol. Dopo la presa della città da parte dell’esercito russo, il partito Russia Unita ha aperto un «centro di assistenza» nell’edificio. Le foto dell’aggiornamento 2023 mostrano enormi code di residenti della città che vanno al centro per ricevere aiuti umanitari. [Seguiva un insieme di brutte parole che ho cancellato.]
«Azovstal». L’entità della distruzione dell’ultima roccaforte dei difensori di Mariupol, lo stabilimento Azovstal. Il complesso industriale è stato colpito da aerei (comprese bombe di grosso calibro) e mortai pesanti per quasi un mese. «Azovstal» è diventato un simbolo della resistenza ucraina, avendo resistito a un assedio di due mesi da parte dell’esercito russo.
Insomma, se vi interessa, provate a vedere qualcosa anche voi.
La visione del sabato
(29 aprile 2023)
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