L’indicatore della crisi

(1 marzo 2023)

Uno dei modi possibili – anche se, ovviamente, non il più importante e scientifico – di valutare quanto stia andando «bene» l’economia russa ai tempi di guerra è vedere quanto sarebbe disposto «il Cremlino» a spendere per l’apparenza della normalità e della unità ideologica interna.
Sul social network «VKontakte» (VK) è partita la campagna di arruolamento degli spettatori per il concerto con il quale si intende festeggiare il nono anniversario della annessione della Crimea. Il concerto è programmato per il 18 marzo allo stadio moscovita Luzhniki.
Il luogo del concerto è dunque lo stesso del «concerto patriottico» del 22 febbraio. Ma, a differenza di quella occasione, ai potenziali spettatori del 18 marzo non vengono più promessi 500 rubli (poco più di 6 euro) per la presenza. In compenso, vengono promessi un pasto, l’esibizione di alcuni famosi artisti noti per la loro posizione «patriottica» e un nuovo stand-up comedy di Vladimir Putin…
Ma io mi ricordo bene che prima della pandemia per la presenza alle manifestazioni pro-governative pagavano anche più di mille rubli (che all’epoca valevano di più). Considerando che dopo oltre un anno il grado di approvazione popolare della guerra dichiarata è sceso notevolmente (anche se le indagini sociologiche sono un po’ difficili da fare), i dirigenti dello Stato russo avrebbero dovuto essere un po’ meno tirchi. Di conseguenza, possiamo presumere che i soldi stiano finendo: anche quelli ottenuti attraverso degli schemi fantasiosi di vendere il petrolio alla India e ad alcuni stati africani.
P.S.: l’economia russa – parlandone seriamente – per ora sta andando meno male del previsto, ma molto peggio di quanto si tenti di mostrarlo con la statistica ufficiale. Solo nel contesto della guerra in corso, le sanzioni occidentali, la fuga delle persone più istruite e dei capitali avranno degli effetti negativi pesanti a lungo termine, ma, logicamente, non immediati. Ma si tratta di un argomento serio e lungo, dunque lo rinvio a un altro articolo.

Rubriche: Russia

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