Cari tutti!
Ovunque vi troviate, anche dalle vostre parti sta per finire il 2022. Sta per finire un anno che potrei definire solo con delle parole poco adatte alla pubblicazione anche su un sito personale come il mio. Sta per finire un anno che — penso di capirlo — è stato vissuto dalla maggioranza dei miei lettori con dei sentimenti molto diversi dai miei. Per me è stato un anno pessimo: un anno di disperazione, disorientamento, terrore psicologico etc. etc. È stato anche un anno di odio verso delle persone concrete e di augurio di morte a una persona ben precisa… Insomma, è stato un anno che avrei preferito di non avere nella mia vita. Anche se capisco benissimo che c’è chi da oltre dieci mesi sta molto peggio di me e ha molti più motivi per ricordare male l’anno uscente. Allo stesso tempo spero — e in una certa misura so — che voi stiate molto meglio, che la vostra immagine del 2022 non vada oltre una sana preoccupazione.
Di conseguenza, per il nuovo 2023 auguro a tutti la pace e la serenità. Per la prima volta nella vita vedo un senso in un augurio del genere.
Buon 2023.
Andrà tutto bene.
P.S.: a me auguro di riuscire a tornare a uno dei principi della vita preferiti: non far passare oltre il male.
Buon 2023
(31 dicembre 2022)
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