Probabilmente vi ricordate che il 21 settembre in Russia è iniziata la «mobilitazione parziale» della popolazione per la guerra putiniana in Ucraina. In quella data Putin aveva firmato un decreto presidenziale sull’inizio, appunto, della mobilitazione.
Probabilmente avente letto – ieri o oggi – che il 31 ottobre Putin ha annunciato la fine della «mobilitazione parziale» e ha ammesso di non sapere che serva o meno un decreto presidenziale sulla fine, appunto, della mobilitazione.
Lascerei «in bianco» il campo della data in cui Putin dirà «non ho mai dichiarato finita la mobilitazione, quindi non stupitevi che di fatto stia continuando». La mia unica certezza – quasi assoluta – consiste nel fatto che la gente continui a ricevere (prevalentemente in provincia) le convocazioni dal Ministero della «Difesa» russo proprio come sta accadendo ora: già il 28 ottobre il Ministero aveva dichiarato di avere raggiunto gli obbiettivi quantitativi della mobilitazione prefissati, ma le convocazioni hanno continuato ad arrivare anche il 31.
Le piccole formalità della mobilitazione
(1 novembre 2022)
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