Più o meno tutti hanno visto, nei giorni scorsi, la foto dei cosmonauti russi Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov arrivati sulla ISS il 19 marzo. Le loro tute hanno i colori della bandiera ucraina:
L’interessantissimo fenomeno dei colori viene ora giustificato dalle Autorità in modi più fantasiosi: alcuni sostengono che nei magazzini della Agenzia spaziale russa sarebbe stata accumulata troppa materia di colore giallo, mentre altri dicono che i colori scelti sarebbero quelli della Università tecnica statale moscovita N. E. Bauman. In ogni caso, non penso che ci sia stata l’intenzione (anche non dichiarata) di fare riferimento ai colori ucraini (la guerra è stata una sorpresa per tanti, mentre le tute vengono preparate con un buon anticipo rispetto all’inizio della missione spaziale). Però è altamente probabile che dopo la caduta del regime di Putin i vertici della Agenzia provino a spacciare questa scelta casuale per una coraggiosa protesta premeditata.
E poi suppongo che non tutti abbiano ancora visto questa foto di una scuola sportiva «della riserva olimpica» moscovita:
[la fonte della foto]
Non penso che nei magazzini del Municipio di Mosca manchi la vernice per eliminare i colori del «pericoloso nemico» dalla faccia della città. Le spiegazioni possibili, secondo me, sono due: o nessuno si è ancora accorto del fatto, oppure gli immigrati asiatici solitamente ingaggiati per i lavori manuali sono ormai indisponibili (come in molti scrivono) a essere pagati con i rubli svalutati.
Troppo giallo nel magazzino
(25 Marzo 2022)
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