Più o meno tutti conoscono la bandiera russa contemporanea, quella con tre strisce orizzontali di colori bianco, blu e rosso. Ufficialmente a quei colori non è stato attributo alcun significato, mentre diverse persone cercano di interpretarli secondo le proprie preferenze politiche o in base alla propria concezione del bello. Dal punto di vista araldico, tutte quelle interpretazioni sono di natura non vincolante, delle semplici fantasie.
Quasi tutti, ormai conoscono anche la bandiera ucraina contemporanea, quella con due strisce orizzontali di colori blu e giallo. In base alla interpretazione prevalente al giorno d’oggi, il colore azzurro indicherebbe il cielo e il giallo indicherebbe un campo di grano: una specie della rappresentazione di pace e prosperità.
La mattina del 24 febbraio 2022 è iniziata l’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia. Nella stessa data in molte città del mondo sono iniziate le prime manifestazioni contro la guerra. E, in un periodo iniziale, i colori prevalenti di quelle manifestazioni erano quelli della bandiera ucraina (abbastanza logicamente, direi). Ma erano ben rappresentante anche le bandiere georgiane (i georgiani si ricordano benissimo l’aggressione militare russa del 2008).
Alla fine di febbraio, poi, alle manifestazioni contro la guerra ha iniziato a comparire un’altra bandiera: quella con le strisce orizzontali di colori bianco, blu e ancora bianco. Non si tratta di una bandiera ufficiale di alcuno Stato. L’idea della sua creazione è venuta in mente — quasi contemporaneamente — a diversi russi (residenti in varie città e in vari Stati) che hanno sentito il bisogno di comunicare al mondo che non tutti i russi appoggiano questa guerra ignobile e criminale. L’idea è quindi stata quella di togliere dalla bandiera russa il colore «rosso-sangue» e, allo stesso tempo, rendere riconoscibili i manifestanti russi mentalmente sani. Magicamente, la stessa idea è venuta contemporaneamente in mente alle persone diverse (che non si conoscevano tra loro) residenti in posti diversi del mondo. Quindi nessuno degli ideatori ha voluto rivendicare i «diritti d’autore» di questo nuovo simbolo, quest’ultimo viene ora usato da molti manifestanti russi. E voi, ora, sapete riconoscerlo e interpretarlo.
In questa sede vi risparmio alcuni dettagli storici (troppo lunghi da spiegare alle persone che per ovvie ragioni non hanno studiato la storia «medioevale» russa), ma secondo gli ideatori del nuovo simbolo ci sarebbero diverse ragioni per abbandonare il colore rosso della bandiera russa. La nuova bandiera: fa rima con la bandiera bielorussa di protesta (bianco-rosso-bianco), ricorda il cielo e la neve, non è occupata da altri Paesi.
La bandiera della pace russa
(15 marzo 2022)
Può seguire i commenti a questo post via RSS 2.0.
Per ora siamo a 0 commenti