In Portogallo hanno inventato una regola un po’ cretina sul cosiddetto smart working: per legge, i dirigenti non possono più telefonare ai dipendenti fuori dagli orari di lavoro. Certo, in molte aziende si usa organizzare il processo lavorativo in modo da tenere sempre qualche lavoratore ufficialmente «disponibile» negli orari e nelle date non lavorativi, ma la nuova regola mi sembra comunque un po’ troppo generica e quindi pericolosa per la produttività (come tutte le trovate quasi socialiste).
Allo stesso momento, la nuova portoghese stabilisce che i lavoratori devono incontrarsi dal vivo almeno una volta al mese. È una frequenza minima un po’ bassa, ma segna comunque una giusta tendenza: come ho già scritto più volte, la conoscenza professionale è una entità più collettiva che individuale (quasi quanto quella scientifica).
Insomma, se il legislatore italiano dovesse decidere di copiare qualcosa dall’estero, spero che prenda (e sviluppi) solo il meglio.
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