The Economist ha pubblicato dei grafici dettagliati e interessanti sull’eccesso di mortalità verificatosi durante tutto questo periodo della pandemia del Covid-19. Si tratta certamente dei dati importanti, ma non so se qualcuno sarà mai in grado di stabilire quanti morti siano realmente attribuibili al coronavirus e quanti invece alla pandemia del panico e della paura creata da quasi tutti i governi. Quella pandemia che — sconvolgendo il corso abituale della vita — ha portato alla gente non solo tutti i tipi di depressione, fobie e attacchi di panico, ma, in molti casi, anche a un marcato indebolimento dell’immunità. Gli effetti di questa pandemia di panico e paura si sentiranno ancora per anni, ben oltre la fine ufficiale di tutto questo caos covidico.
Però nel frattempo possiamo osservare pure un dato chiarissimo e per nulla sorprendente. Un secco dato statistico che non può essere scambiato per una opinione. Provate ad andare sul sito sopraindicato e leggere la classifica degli Stati fatta in base all’eccesso di mortalità: in quale posizione si trova quell’unico Stato europeo che si è rifiutato di creare problemi ai propri cittadini? I critici ci avevano detto che quei cittadini sarebbero morti tutti…
Un piccolo spoiler per tutti coloro che non hanno voglia di consultare i dati scientifici: la Svezia si trova al 47-esimo posto. Quarantasettesimo. Non so se il vostro bagaglio delle domande circa la gestione della pandemia da parte del proprio Governo sia ora variato.
E poi una piccola precisazione: il dato ufficiale della Russia non è reale, ma fortemente corretto al ribasso.
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