Tutti i giornali e le agenzie hanno scritto che [solo] in Francia nel periodo dal 1950 a oggi circa 216 mila bambini hanno subito delle violenze sessuali operate dai sacerdoti della Chiesa cattolica. Lo si può leggere anche nel rapporto della Commissione che ha indagato sui fatti. Jean-Marc Sauvé, il capo della suddetta Commissione, sostiene che la quantità delle vittime potrebbe raggiungere la quota di 330 mila qualora venissero prese in considerazione anche le violenze esercitate dai laici collaboratori della Chiesa (per esempio, gli insegnanti delle scuole cattoliche). In sostanza, si tratta di quasi dieci vittime al giorno per 70 anni consecutivi.
In merito a tali dati possiamo fare due considerazioni. In primo luogo, dobbiamo ricordarci un fatto abbastanza «curioso»: nel cristianesimo la pedofilia non è considerata un peccato. Ma allo stesso tempo possiamo riconoscere che tale fatto ha una solida logica interna: senza la pedofilia non sarebbe nato il principale personaggio fiabesco del cristianesimo stesso.
In secondo luogo, circa tre mila preti-pedofili in uno solo Stato è una entità troppo ampia per poter parlare delle «eccezioni». Sembra invece che la pedofilia sia una delle caratteristiche regolari della Chiesa. Dubito che la situazione possa essere risolta (almeno in modo radicale) nemmeno con l’abrogazione dell’inutile e innaturale celibato. Certe preferenze non si possono «curare» e, purtroppo, vengono in qualche modo praticate nonostante tutti gli impedimenti. Tra i rarissimi esempi positivi, si veda la scelta del più giovane vescovo spagnolo: ha risolto il problema del celibato nel modo più logico possibile (mentre tanti suoi ormai ex colleghi sono ancora dei clandestini).
In generale, penso che l’accesso alla religione debba essere regolato come quello all’alcol e al tabacco: solo per i maggiorenni e solo con l’avviso ben leggibile circa i danni per la salute (soprattutto quella mentale). Mentre la pubblicità/propaganda dei prodotti magici di tutte le Chiese dovrebbe essere vietata. Ormai non ci vogliono delle notizie più o meno fresche per dirlo.
Contro i non-peccati
(15 ottobre 2021)
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