Una volta mi è capitato di leggere di un curioso gioco storico: bisogna ricordare (o trovare), raccontare e spiegare la scelta «più sbagliata» presa da un essere umano. Provo a riportare alcuni esempi che mi è capitato di leggere in qualità delle risposte a questo gioco: oggi è un giorno adatto per farlo.
Negli anni ’60 del secolo scorso l’ecologista zimbabwese Allan Savory giunse alla conclusione che sarebbero gli elefanti a causare la desertificazione. Questa idea portò all’abbattimento di circa quaranta mila animali. Ma poi si è scoperto che in realtà gli elefanti impediscono la desertificazione.
La decisione di Mao sullo sterminio di passeri. Il risultato è noto: milioni di persone sono morte di fame.
La decisione della commissione d’esame di non ammettere Adolf Hitler all’Accademia delle Arti di Vienna. Chissà se sarebbe riuscito a sfogarsi in qualche modo alternativo a quello noto…
La decisione degli scozzesi di invadere l’Inghilterra durante l’epidemia di peste a metà del XVII secolo.
La decisione di un falegname – che eseguì dei lavori per un povero pittore – di farsi pagare con una bottiglia di vino invece che con un quadro. Le opere di Edvard Munch non gli piacevano proprio.
La decisione di George W. Bush di invadere l’Iraq nel 2003. Si sostiene che sia stata una delle cause della nascita dell’ISIS.
La decisione del 1947 sul tracciamento della Linea Radcliffe che divideva l’India britannica in India e Pakistan. Radcliffe non era mai stato in India prima di quella occasione e questo ultimo fatto era visto come un vantaggio: non poteva essere accusato di (s)favorire una delle due parti. I risultati dei conflitti sulla base religiosa sono ormai noti.
La decisione del sultano Murad IV di esiliare nella provincia l’inventore Hezarfen Ahmet-Chelebi che volò per 3,5 chilometri attraverso il Bosforo con le sue ali artificiali nel 1632. Il sultano avrebbe invece potuto investire già allora nella aviazione.
La decisione di Ronald Wayne, uno dei cofondatori della Apple, di vendere la propria quota del 10% per 800 dollari nel 1976. Oggi quelle azioni valgono circa 228 miliardi di dollari.
La decisione della Xerox, che di fatto ha inventato il computer moderno (Xerox Alto del 1973), di non produrre i computer in serie.
La decisione della famiglia Eltsin sulla scelta del successore di Boris.
La decisione di David Cameron di indire il referendum sulla Brexit.
La decisione di Anatoly Dyatlov su come testare la modalità «runaway turbine generator» a Chernobyl.
La decisione di un gruppo di amici di comprare due grandi pizze per 10.000 bitcoin nel 2010. Oggi quei bitcoin valgono quasi 380 milioni di dollari.
La decisione di Kaiser Guglielmo di licenziare il cancelliere Bismark. Questo portò a un cambiamento nella politica tedesca e pose le basi della Prima guerra mondiale.
La decisione del sultano egiziano Al-Ashraf di acquistare venti mila schiavi dall’Orda d’Oro e di trasformarli in un esercito mamelucco invincibile. Ma sono stati proprio i Mamelucchi a prendersi il potere in Egitto.
Insomma, di esempi più o meno noti ce ne sono tantissimi. Un gioco del genere non finirà di certo per l’esaurimento degli esempi storici.
Rubriche: Senza categoria