Sono quasi dispiaciuto per avere saputo del libro «Prisoners’ Inventions» solo ora e non sedici mesi fa. Avrei potuto provare – grazie anche ai disegni riportati – a «ripeterlo a casa» almeno in una minima parte…

Ma è interessante non solo dal punto di vista tecnico. È interessante anche vedere quali sono gli oggetti realmente importanti per i detenuti californiani; come sono capaci le persone a organizzare una vita normale (almeno dal loro punto di vista) anche nelle condizioni di vita più anomale.
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