Più o meno in tutta l’Europa (e non solo) vivono numerose persone scontente per l’affermazione di una festa «estranea alla nostra cultura»: il halloween. Evito di commentare lo stato mentale di quelle persone. Per esempio, lo faccio perché ho una mia proposta originale che non alcunché in comune con le loro argomentazioni profondamente provinciali.
Ebbene, in Europa (o almeno in una sua parte) il halloween potrebbe essere sostituito o affiancato da una festa analoga, altrettanto allegra e, allo stesso momento, molto più vicina dal punto di vista culturale e/o storico. Il 5 marzo di ogni anno si potrebbe festeggiare l’anniversario ufficiale della morte di Iosif Stalin. La data non è precisa dal punto di vista storico, ma è ormai comunemente riconosciuta. In occasione della festa si potrebbe travestirsi da zombie in uniforme pseudo-militare o esporre delle zucche baffute con una pipa in «bocca» e gli «occhi» illuminati di rosso-sangue. In tal modo si riuscirebbe a ricordare la scomparsa di un personaggio malefico che per quasi un decennio era riuscito a condizionare anche la vita in almeno una parte dell’Europa (anche se in una misura inferiore rispetto a tutto quello che aveva combinato sul territorio dell’URSS).
Ma anche se la proposta non dovesse ricevere consensi, io continuo a festeggiare ogni 5 marzo. Almeno per ora è l’unica data di morte che festeggio.
68 senza Iosif
(5 marzo 2021)
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