Il Museo Nazionale dell’arte, architettura e design norvegese ha recentemente pubblicato il risultato di una importantissima ricerca: quella sulla origine di una piccola scritta in matita sulla prima versione dell’"Urlo" di Edvard Munch (dipinta nel 1893). La scritta, nota agli esperti almeno dal 1904, si trova nell’angolo superiore sinistro e recita:
«Could only have been painted by a madman!»
Per capire se si trattasse del risultato di un atto vandalico o meno, gli esperti avevano dunque fotografato la scritta con una camera a raggi infrarossi per ottenerne una immagine più precisa e poter confrontare la scrittura con quella di Munch stesso. Dopo avere svolto alcune analisi, sono giunti alla conclusione che si tratta della stessa scrittura dei diari e delle lettere di Edvard Munch.
Molto probabilmente, la scritta sia dovuta al fatto che negli ultimi anni ’90 del XIX secolo alcuni critici autorevoli avevano dato del pazzo a Munch (il quale era già abbastanza preoccupato per avere alcuni antenati con dei problemi mentali). Ma io preferisco sperare che in tutta questa storia prevalga il fattore umoristico. Un po’ perché reputo sacrosanto il dovere di ogni artista di prendere in critici dell’arte: la maggioranza di questi non fa altro che parassitare sulle opere altrui che non è in realtà in grado di comprendere. E in parte perché bisogna pur dare un po’ di lavoro agli storici e ai vari dipendenti museali: se gli artisti non creassero dei «grandi misteri», come si potrebbero giustificare anche i miseri stipendi di tutte quelle persone?
Insomma, se create qualcosa — qualsiasi cosa — non dimenticatevi si aggiungere degli elementi pseudo-vandalici.
Il vandalo
(25 Febbraio 2021)
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