Più di dieci anni fa un abitante del Kansas aveva fatto uno scherzo ai propri genitori che all’epoca erano appassionati dei cruciverba: aveva regalato a loro il [presunto] cruciverba più grande al mondo. Il regalo aveva le dimensioni di 213×213 centimetri ed era composto da oltre 90 mila caselle. Le parole da inserire erano 28 mila, il libro con le rispettive domande aveva cento pagine…
Alla fine, però, il regalo era rimasto inutilizzato fino all’aprile 2020: proprio in quel periodo i signori, annoiati a causa del lockdown, se ne sono ricordati e hanno deciso di iniziare la sfida. Dal punto di vista «logistico» non è stato impossibile: il cruciverba era in realtà stampato su nove fogli separati. Dal punto di vista «intellettuale» è stato un po’ meno facile: per completare l’intera opera sono stati necessari circa dieci mesi.
A gennaio 2021 il cruciverba risolto è stato presentato al figlio assieme alla richiesta (serissima, ahahaha) di controllare la correttezza delle parole inserite. Ma egli, il figlio, ha già iniziato a cercare il sudoku più grande al mondo.
Qual è la morale di questa storia? Direi che ce ne sono addirittura due.
Prima di tutto, provate a immaginare in quale situazione potrebbe rivelarsi utile un vostro regalo «particolare». Spero che non siate superstiziosi…
E poi considerate l’eventualità di essere coinvolti nell’utilizzo di quel regalo fatto con tanto umorismo.
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