Una forma di spreco

(24 agosto 2020)

Come ben sa il 99,99% dei miei lettori, nella confezione di ogni mobile venduto dall’IKEA è contenuta almeno una chiave a brugola per il montaggio del mobile stesso.
Ebbene, secondo me è possibile svolgere una importante indagine di mercato: quante decine di brugole dell’IKEA sono attualmente a disposizione di una famiglia media italiana e/o europea? Quante di quelle brugole dell’IKEA sono state utilizzate in più di una occasione? E se tutte le brugole conservate nelle case dei comuni cittadini venissero raccolte, quante tonnellate di metallo si sarebbero recuperate?
In realtà potrei fare anche una proposta seria: ormai si potrebbe non mettere più le brugole nelle scatole, ma regalarle alla cassa solo agli acquirenti che ne hanno un reale bisogno. Sarebbe un grandissimo risparmio per l’azienda e per l’ambiente. Anzi, per l’azienda potrebbe essere anche un guadagno in immagine.

Io, intanto, devo constatare che, per esempio, nelle confezioni dell’IKEA non vengono inclusi i cacciaviti: probabilmente perché si presume che li abbiano tutti. Lo stesso principio potrebbe essere applicato agli strumenti regalati a tutti per decenni.

Rubriche: Nel mondo

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