L’attenzione prestata dai mass media – e, di conseguenza, dalle persone comuni in Occidente – al coronavirus mi sembra leggermente esagerata. In parte anche per questo trovo abbastanza strano (e poco opportuno) l’operato di alcune autorità sanitarie volte ad aggravare la situazione.
Facciamo subito un esempio concreto: la nave da crociera «Diamond Princess», messa in quarantena in Giappone già il 3 febbraio. Leggo quasi quotidianamente che i casi a bordo stanno aumentando, mentre tutti passeggeri senza distinzione vengono comunque trattenuti nello stesso ambiente limitato. Le persone sane rischiano dunque continuamente di essere contagiate dal personale che, passando da una cabina all’altra, svolge il ruolo del «postino batteriologico».
Si tratta di un buon esempio del fatto che le misure forti possono e devono essere messe in dubbio.
Rubriche: Nel mondo