Alla fine di agosto mi ero già chiesto perché fossero così poco diffuse e limitate nella loro varietà le capsule di the da utilizzare nelle macchine comuni da cucina.
Trovo assolutamente normale il fatto che anche qualcun altro si sia tempo fa accorto della discriminazione ingiusta a favore del caffè. Pochi giorni fa ho scoperto che sul piattaforma di crowdfunding Kickstarter è in corso la raccolta di fondi per la realizzazione della macchina the universale BRÜ.
La macchina può funzionare con il the in foglie normale e con le bustine. Possono essere regolate la temperatura dell’acqua, il suo volume e il tempo di preparazione.
La bustina semplicemente si inserisce nella macchina, mentre il the in foglie si versa in un contenitore.
Nella fase di preparazione, la macchina versa l’acqua nel serbatoio contenente la «materia prima» e poi la fa passare oltre, verso la tazza.
C’è anche la funzione opzionale di aggiunta dell’acqua fredda alla bevanda pronta (se non dovesse piacervi troppo calda).
Infine, la macchina BRÜ sa anche semplicemente scaldare l’acqua.
Si pianifica di produrre due versioni della macchina: BRÜ (79 dollari in prevendita e 135 dollari dopo l’avvio della produzione) e BRÜ+ (99 dollari in prevendita e 155 dollari dopo l’avvio della produzione). L’unica differenza tra le due versioni dovrebbe consistere nella modalità di pulizia. Non ne sono sicuro, ma l’espressione «Our BRÜ+ model features a full-cleaning function which means the need to remove the chamber is significantly reduced" riportata sul sito relativamente al modello più costoso dovrebbe indicare la pulizia totalmente automatica.
A me sembra un gadget abbastanza interessante, anche se con i prezzi un po’ elevati rispetto ai suoi «colleghi» per il caffè. L’ultimo aspetto potrebbe finire regolato anche dalle leggi di mercato (almeno, lo spero).
Io non bevo il caffè (a eccezione di situazioni molto particolari come, per esempio, l’invito di un cliente o di una bella donna), ma potrei bere litri di the al giorno. Quelli come me potrebbero dunque ammortizzare facilmente l’acquisto.
P.S.: sappiate che quella in bustine è l’ultima tra le versioni del the da scegliere. Le bustine vengono solitamente riempite con gli scarti di produzione e lasciano nell’acqua pure il gusto della carta. Nei bar e sugli aerei le bustine si servono solo per motivi puramente economici.
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