Si dice che negli Stati Uniti aumenta la quantità delle persone che si rifiutano di festeggiare il Columbus Day (il secondo lunedì di ottobre di ogni anno) per protesta contro il genocidio della popolazione locale che accompagnò la colonizzazione del continente. In alcuni Stati, addirittura, lo stesso giorno si festeggia la Giornata delle popolazioni aborigene.
Io continuo a non capire come si possa valutare i fatti accaduti secoli fa con gli standard morali del XXI secolo (molto diversi, se qualcuno non lo sapesse). Ancora meno mi è chiaro il ruolo di Cristoforo Colombo nel genocidio – chiamiamolo pure con questo termine moderno – degli indigeni. Eppure…
Il monumento a Providence:
Il monumento a San Francisco:
Il monumento a Detroit:
Con questa moda di rivalutare tutto, comprese le cose emotivamente ormai nulle per il 99,99% della popolazione terrestre, tra qualche anno sentiremo che Eva è stata violentata da Adamo… Ma per un agnostico come sarà una bella notizia: migliorerà molte teste.
“Stop Celebrating Genocide”
(15 ottobre 2019)
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