Il delinquente brasiliano Clauvino da Silva, condannato a 73 anni e 10 mesi di reclusione per il commercio della droga, il 3 agosto ha tentato di evadere dal carcere di Rio de Janeiro travestendosi da propria figlia diciannovenne. A tale scopo ha utilizzato una maglietta rosa, una parrucca, gli occhiali e una maschera di silicone. Ovviamente è stato subito scoperto, perché sono le soluzioni sofisticate a fregarci sempre (o quasi sempre). Alzi il mouse a chi la maschera utilizzata sembra il volto di una persona viva:
P.S.: scrivono che è già morto impiccato in carcere, sarebbe un suicidio. Non pubblico la mia versione sulle motivazioni.
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