È veramente molto strano che i venditori delle automobili (quindi di oggetti moderni) siano nella loro quasi totalità così conservatori nel loro lavoro. Iniziano a vendere i prodotti e i servizi adeguati ai tempi correnti solo quando costretti a farlo. E non tentano di anticipare i tempi per guadagnare un vantaggio vincente.
Paradossalmente, pure alcuni produttori hanno lo stesso grave problema, ma il post di oggi non è dedicato a loro.
Se non avete tempo o voglia di visitare troppe concessionarie, provate a vedere, per esempio, i siti come autoscout24 o automobile.it specializzati negli annunci di vendita delle auto usate. Nessuno di quei siti permette di impostare un filtro per la ricerca delle macchine con il motore fuso / rotto / assente. Eppure è evidente che sarà un servizio sempre più richiesto in futuro. Con le restrizioni sempre più dure nei confronti delle macchine con i motori a combustione interna (pensate, per esempio, ai passaggi di introduzione dell’area B a Milano), avrebbe senso pensare alla opzione di sostituire, sulle macchine belle o rare, il vecchio motore con uno elettrico. Di conseguenza, avrebbe poco senso spendere per l’acquisto di un motore a combustione interna ancora funzionante ma destinato a essere buttato via subito.
Le auto moderne, purtroppo, sono sempre più simili tra loro dal punto di vista estetico. Quindi io comprerei volentieri una bella macchina vecchia per metterci dentro un motore elettrico. Ci sono già le aziende che fanno questo tipo di intervento: se non ne siete al corrente, chiedete pure una conferma al nostro amico Google.
Ma i venditori delle automobili aspettano di adeguarsi. Probabilmente, hanno paura di guadagnare troppo.
Sulla foto vediamo una ZAZ-965 con il motore elettrico progettato e costruito da Dmitrij Lipko (uno studente del Politecnico di Kiev).
A cavallo
(25 giugno 2019)
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