La musica del sabato

(22 settembre 2018)

Alla fine di luglio avevo già dedicato una puntata della mia rubrica musicale al grandissimo suonatore della balalaika Alexey Arkhipovsky. Oggi vorrei fare un altro esempio sull’utilizzo fortunato di questo strumento russo. Un esempio stilisticamente un po’ più moderno.
Non so se tra i miei lettori siano presenti degli appassionati del genere musicale «drum and bass». Io non lo sono mai stato, ma a volte trovo contagiosa la musica dell’artista russo Neiromonakh Feofan (il nome d’arte si traduce in italiano come Neuromonaco Feofan ed è un palese riferimento ironico ai ieromonaci ortodossi). Con i suoi testi, costumi e le esibizioni prende in giro il peggio della cultura pseudo-autoctona russa promossa dalla propaganda statale.
Non essendo sicuro, come ho scritto prima, del vostro rapporto positivo con il genere musicale e comprendendo l’importanza della barriera linguistica, metto un solo video (ma è bello anche da vedere). La canzone si chiama «Pritoptat» (in italiano «Calpestare»):

Rubriche: Cultura

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