La pseudo protesta

(3 aprile 2017)

Si sa che ogni avvenimento ha una sua continuazione.
Probabilmente non tutti se ne rendono conto, ma troppo spesso leggiamo delle notizie la cui continuazione ci rimane per sempre ignota: semplicemente perché qualcuno decide che non più il caso di trattare l’argomento visto che la gente è ormai interessata ad altre cose.
In realtà molto spesso le persone si pongono la domanda «ma quella storia come è andata a finire?»

Così, io oggi ho deciso di scrivere anche della «continuazione delle proteste del 26 marzo» che secondo molti si sarebbe tenuta in Russia ieri, il 2 aprile.

Ebbene, per ora non c’è stata alcuna continuazione attiva delle proteste del 26 marzo. Semplicemente, alcuni provocatori (ancora ignoti) hanno diffuso su Internet degli inviti semi-anonimi a ripetere la manifestazione di fine marzo. Nessuna organizzazione politica di opposizione ne era coinvolta, ma alcuni (per fortuna pochi) deficienti ci hanno cascato e sono andati a «manifestare». Casualmente, c’era una quantità notevole dei poliziotti ad aspettare proprio loro.

Di conseguenza, se avete letto o sentito degli arresti avvenuti ieri in Russia, sappiate che questa volta con il pretesto di catturare «gli organizzatori della manifestazione non autorizzata» sono stati arrestati alcuni sfigati senza cervello.
È tutto qui.

Rubriche: Russia

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