Oggi vediamo il cortometraggio di Alexei Popogrebski «Bloodrop» del 2011. Il trucco tecnico utilizzato nel film va molto di moda negli ultimi anni, ma per fortuna qui c’è pure una piccola storia da seguire.
Di Popogrebski posso consigliare ben due lungometraggi di qualità, provate a vedere quale dei due si trova in italiano:
– «Koktebel» del 2003 (in inglese si chiama pure «Roads to Koktebel»),
– «Come ho passato quest’estate» del 2010 (in questo caso si tratta di un film fatto un po’ con il ritmo di Tarkovskij).
Rubriche: Arte, Cinema russo
Tags: film
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