Oggi vi racconto una piccola storia sul funzionamento dell’Esercito russo.
Questo tipo è il tenente-generale Aleksander Shevchenko che attualmente si trova a capo del Dipartimento dei mezzi blindati del Ministero della Difesa russo.
Non chiediamoci, almeno per ora, come faccia a mantenere il proprio incarico portando un cognome ucraino e andiamo avanti.
Questo, invece, è l’ultima versione di UAZ Patriot (modificato dal produttore appositamente per le necessità dell’Esercito):
Evito di farvi vedere la foto del presidente russo Vladimir Putin perché, molto probabilmene, sapete già che aspetto ha.
Quando i tre si incontrano (come è successo, per esempio, ieri nel corso della ispezione da parte di Putin dei nuovi mezzi militari), Shevchenko cerca di aiutare Putin ad aprire la portiera (lato passeggero) della UAZ. Il generale Shevchenko non prende lo stipendio per nulla, si impegna tanto, quindi strappa la maniglia della portiera.
E cerca di nasconderla seguendo la vecchia saggezza russa: le foglie vanno nascoste nella foresta.
Concludo con il video di questa operazione speciale: