Che rumore sospetto

(23 Dicembre 2025)

Alla fine di novembre tra le mie mani è finito un computer portatile Asus F556U con circa quattro anni di servizio, accompagnato dal messaggio «facci quello che vuoi». Indipendentemente da ciò che voglio esattamente fare con ogni computer concreto che mi arriva, il mio rapporto con ogni singolo computer usato inizia con una reinstallazione completa del sistema operativo (cioè quella che comprende la cancellazione tutto ciò che si è accumulato sul computer durante il periodo di utilizzo).
Ma già all’inizio della reinstallazione sull’Asus appena menzionato ho notato che il portatile emetteva un ronzio molto forte e sospetto. Però la pulizia della ventola è il secondo passo fisso nel mio rapporto con ogni computer usato che mi arriva, quindi non mi ero preoccupato in un modo particolare…
Ma subito dopo aver staccato il coperchio inferiore del case (chi è il genio alternativo che ha pensato di nascondere una delle viti sotto un «piede» di gomma incollato?) mi sono venute in mente molte parole forti:

Sì, provate a guardare la ventola e la presa d’aria.
A quel punto ho anche iniziato a pensare a cosa sarebbe stato più facile: rimuovere la ventola e soffiarla via con una pompa o sostituirla subito con una nuova? Ma il gruppo della ventola su questo modello è rimovibile solo insieme al massiccio pezzo di rame (attraversa il telaio in plastica dentro al quale si trova la ventola) che sembra essere in qualche modo fissato al processore (quel quadrato chiaro sulla destra, non si capisce se i due pezzi sono stati uniti con la colla o con la schiuma). A meno che non sia assolutamente necessario, non mi piace toccare i processori dei portatili – a differenza di quelli dei desktop dove il rischio di un errore fatale è molto più basso – quindi ho deciso di pulire la ventola lasciandola al suo posto.

Un risultato apparentemente ammissibile è stato raggiuto con cinque cotton fioc, una graffetta, uno spillo, i polmoni di un fumatore esperto, trenta minuti di tempo. Ho deciso di non raschiare i residui di gomma (vedete la striscia nera in alto?).

Ho rimontato il notebook e l’ho acceso. Il brutto ronzio è scomparso. Evviva!
La morale di questo post è semplice. I computer portatili, ovviamente, sono stati inventati per essere utilizzati ovunque, non solo in laboratorio scientifico perfettamente pulito… Ma, se è possibile, non usateli come una aspirapolvere in stanze particolarmente polverose! O almeno pulite il loro interno con una certa periodicità.

Rubriche: Elettronica

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