Esistono molte varianti di questa vecchia barzelletta, eccone una:
Il giudice chiede a tre indigeni evasi dal carcere e nuovamente catturati:
– Ditemi, perché siete scappati?
– Siamo stati in prigione un giorno, due, tre. Il quarto giorno, Falco Acuto ha notato che mancava una parete.
E ora il motivo per ricordare la suddetta barzelletta…
L’agenzia russa TASS riferisce che la FSB ha interrotto l’attività dei dirigenti di un’impresa commerciale di Yaroslavl che avevano organizzato un canale di «produzione e fornitura illegale» all’estero di prodotti a duplice uso. Secondo i dati del servizio stampa dell’ufficio della FSB nella regione di Yaroslavl, la sezione investigativa ha avviato un procedimento penale ai sensi della norma del Codice penale che prevede una pena per l’esportazione illegale dalla Russia di prodotti soggetti a controllo delle esportazioni.
Il canale era utilizzato per la fornitura di motori a duplice uso nell’interesse del ministero della difesa di uno Stato straniero (non è specificato quale, ma non è importante: continuate a leggere). I prodotti fabbricati sono stati sequestrati e il canale stesso è stato smantellato. L’autore del canale telegram «Hvost Soroki» (Coda della gazza), legato al complesso militare-industriale russo, ipotizza che si tratti di motori D-30 per aerei Il-76.
In altre parole, il motore D-30 non è prodotto per aeroplani giocattolo. Ecco che aspetto ha:

Pesa 1944 kg, è lungo 4734 mm e ha un diametro di 1050 mm. Come potete immaginare, non è fabbricato di carta e colla, ma di materiali abbastanza particolari. Era davvero difficile notare il trasporto illegale di un aggeggio del genere, ma alla fine la FSB ci è riuscita. Complimenti!
Insomma, se qualcuno ha in mente qualche missione particolare ma ha paura della FSB, non si preoccupi. Ha ottime possibilità di riuscirci.



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