Del summit londinese di ieri dedicato alla difesa della Ucraina due punti finali su quattro sembrano quasi ridicoli e uno quasi impossibile ma necessario.
Lo stanziamento, da parte degli inglesi, dei 1,6 miliardi di sterline per l’acquisto di più di cinquemila missili di difesa aerea è la manifestazione dello stesso problema degli ultimi tre anni. Si è deciso di dare un altro mezzo di difesa, il quale è capace solo di mantenere la situazione bellica attuale.
Il rafforzamento della pressione economica sulla Russia fa realmente ridere: la maggioranza delle sanzioni adottate fino a oggi (soprattutto dall’UE) non creano problemi allo Stato russo perché, in sostanza, vengono concepite dai burocrati non interessati al risultato. La situazione può cambiare per il solo volere del summit? Per ora dubito: a meno che leader mondiali non si siano spaventati tanto da affidare lo studio delle possibili sanzioni future agli esperti seri.
Il punto impossibile ma necessario, invece, è: Starmer ha sottolineato che qualsiasi accordo richiederà il sostegno degli Stati Uniti. Effettivamente, gli USA hanno due cose: 1) le armi realmente necessarie e 2) la forza necessaria per effettuare la pressione su Putin (bisogna solo far venire la voglia, ma nella situazione corrente non so proprio come si possa fare).
Il summit sulla Ucraina
(3 Marzo 2025)
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