Mi aspettavo che succedesse molto prima, ma è successo solo il 6 agosto: l’esercito ucraino ha iniziato la propria «operazione militare speciale» sul territorio russo, nella regione di Kursk…
Tra parentesi: (dopo oltre dieci anni avrebbero finalmente l’occasione di restituire il vecchio debito alla Russia e organizzare un «referendum» sulla annessione della regione di Kursk alla Ucraina; ma presumo che per ora abbiano delle cose più importanti e più serie da fare).
Bene… È ancora troppo presto per consigliarvi delle grandi letture su questa logica evoluzione della guerra: è più il momento di seguire le notizie che cercare le analisi globali di un episodio in fase di sviluppo. Di conseguenza, ho pensato di condividere la prima raccolta delle testimonianze dei residenti della città russa Sudža (della regione di Kursk, appunto) che hanno dovuto scappare in seguito all’ingresso in città delle truppe ucraine.
La condivisione di tali testimonianze è solo un tentativo di fornire delle informazioni in più su quanto sta succedendo e non di esprimere una opinione sul comportamento di tutte le parti coinvolte.
P.S.: l’altro ieri Vladimir Putin ha ordinato di dare 10 mila rubli (poco più di 100 euro) a ogni profugo russo che ha dovuto lasciare la regione di Kursk. Provate anche voi ad apprezzare questa generosità nei confronti delle persone che per colpa sua hanno perso tutto. Provate a farlo tenendo in mente il fatto che alle persone che accettano di andare a combattere in Ucraina vengono offerti 800 mila rubli più degli stipendi altissimi.
La lettura del sabato
(10 agosto 2024)
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