Chissà che offese erano

(1 maggio 2024)

La notizia è reale, non è una mia invenzione: lo zoo della città russa di Lipeck ha inviato – nell’ambito della campagna «Chi altro se non noi» – due pavoni alla compagnia del 252° reggimento di fucilieri motorizzati delle forze armate russe impegnato nella guerra in Ucraina. L’obbiettivo dichiarato di tale dono era quello di alzare la morale dei soldati: secondo lo zoo, «contemplando i due uccelli belli i soldati potranno cogliere un po’ di pace spirituale»…
I soldati hanno ringraziato con un video, pubblicato subito sui social dello zoo:

Tuttavia, dopo un po’ di tempo lo zoo ha dovuto cancellare il post sulla donazione dei pavoni perché nei commenti i visitatori comuni hanno iniziato a deridere il regalo in particolare e lo zoo in generale, e, allo stesso tempo, hanno si sono messi a esprimersi in un modo «poco gentile» nei confronti di Putin (secondo me anche in un modo adeguato al contesto, ma non ho fatto in tempo a vedere quei commenti). L’amministrazione dello zoo, naturalmente, non poteva permettere una cosa del genere…
A questo punto ci tengo a precisare: no, non sono in ritardo di un mese esatto con la pubblicazione di questo post!

Rubriche: Russia

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