Una logica c’era

(16 Aprile 2024)

Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha scritto ieri sul proprio telegram:

Difendendo Israele, il mondo libero ha dimostrato che una simile unità non solo è possibile, ma è anche efficace al 100%. Le azioni risolute degli alleati hanno impedito il successo del terrore e la perdita di infrastrutture e hanno costretto l’aggressore a calmarsi. Lo stesso è possibile nella difesa dal terrore dell’Ucraina, che, come Israele, non è un membro della NATO. E questo non richiede l’attivazione dell’Articolo quinto, basta la volontà politica.

Effettivamente, dal punto di vista puramente razionale non ha senso fissarsi con una formalità legale come l’applicabilità o meno dell’articolo 5 alla difesa della civiltà occidentale sul territorio ucraino: se un problema esiste, va risolto indipendentemente dal fatto che un accordo ci dica di farlo o no. Ma dal punto di vista pratico, purtroppo, il problema è identico a quello della fornitura del materiale bellico alla Ucraina: ci vogliono la volontà di fare, la comprensione della effettiva necessità di farlo, la ricerca del modo di superare tutti gli ostacoli che sono purtroppo imposti dai processi democratici contemporanei… Quello che sta chiedendo, poi, non è di fatto intervento singolo o di breve durata.
Ma almeno ci ha provato.

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