Il diciannovenne Vadim Kostenko è la primo militare russo, la cui morte in Siria è stata ufficialmente riconosciuta dall’inizio dell’intervento. Era un tecnico addetto alla manutenzione degli aerei nella base russa a Lattakia. E’ morto sabato 24 ottobre 2015.
Secondo il comunicato ufficiale del Ministero della Difesa russo, si tratterrebbe di un suicidio dovuto a un rapporto sentimentale finito male. Ma siccome negli ultimi anni il Ministero appena nominato mente poco più spesso che sempre, nessuno crede alla versione del suicidio. Le prime indagini confermano i dubbi.
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