Il Servizio Stampa delle Forze di Difesa Israeliane chiede di non diffondere le immagini di coloro che sono stati uccisi e catturati da Hamas perché si tratta di familiari di qualcuno. È una logica comprensibile, come tante altre logiche secondo le quali non andrebbero mostrate le vittime delle guerre e del terrorismo. Ma, allo stesso tempo, ogni volta mi chiedo: come si fa a trasmettere l’idea che le guerre e il terrorismo sono brutte cose se non facciamo vedere i loro effetti?
Chissà quanti altri personaggi e gruppi in giro per il mondo hanno deciso che ora, mentre l’Occidente è concentrato sulla guerra in Ucraina, si possa tentare di fare qualcosa di «straordinario».
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