La lettura relativamente breve di questo sabato riguarda il Codice penale russo: l’articolo consigliato mostra come il suddetto Codice si è trasformato – nel corso del 2022 – in uno strumento ancora più repressivo di prima. Uno strumento a tutela della guerra.
È facile immaginare che dopo la fine della guerra ci sarà una gara (anche nel senso sportivo del termine) per ricostruire fisicamente l’Ucraina. Spero che almeno alcune delle persone benintenzionate si ricordino, in quel momento, che oltre al sintomo andrebbe eliminata anche la causa. E dedichino, dunque, le giuste forze alla eliminazione di tutta quella sostanza marrone con la quale il regime putiniano ha sostituito i normali strumenti di uno Stato moderno. Compreso il Codice penale di cui sopra.
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