Immaginate una situazione apparentemente terrificante: sul vostro computer portatile si rompe il hard disk…
In realtà è solo una situazione spiacevole, ma assolutamente non tragica. Infatti, una persona normale…
1) fa regolarmente il backup di tutti i file;
2) sa che il hard disk può essere facilmente sostituito.
Dato che mi è già capitato di scrivere del primo punto, oggi mi concentro sul secondo.
Il problema del hard disk può essere atteso. Per esempio, perché il computer è diventato inspiegabilmente lento o incapace di elaborare le richieste più impegnative (si impalla quando deve trasferire o salvare dei file pesanti); oppure è lo stesso computer ad avvisare dei problemi con il hard disk attraverso un messaggio specifico (ed è normale, il ciclo di vita dei hard disk non è infinito). Il guasto del hard disk può anche avvenire a sorpresa: per esempio, se il computer cade.
Ma, in ogni caso, il hard disk è una delle poche parti di un notebook non saldate alla scheda madre, quindi può essere sostituito con la facilità tipica alla stessa azione su un desktop (dove tutto il hardware si assembla come un giocattolo della Lego).
Di conseguenza, tutto il lavoro di riparazione del notebook consisterà in tre passaggi:
1) la sostituzione fisica del hard disk (andate sul vostro e-commerce preferito e comprate il disco con le caratteristiche adatte al modello del vostro computer. Sicuramente sarà da 2.5″, i migliori in assoluto – sia HDD che SSD – sono quelli della serie Black della WD; le altre caratteristiche dipendono, come ho già scritto, dal computer concreto);
2) il recupero del sistema operativo (se utilizzate il Windows, scaricate gratuitamente lo strumento di installazione dal sito della Microsoft e poi create una USB di installazione utilizzando la licenza del Windows che c’era sul hard disk rotto: tutte le istruzioni pratiche si trovano sempre sulla pagina segnalata del sito della Microsoft, mentre la chiave di licenza è scritta sul lungo adesivo colorato che trovate sul lato inferiore del computer);
3) il recupero dei file e dei programmi che avevate sul hard disk rotto (i file si recuperano da uno dei backup che avete fatto, mentre i programmi si scaricano o si installano dai supporti fisici in base al modo in cui li avete ottenuti).
Il secondo e il terzo passaggio sono quelli che richiedono più tempo. Il primo passaggio è l’unico a richiedere dei soldi e un po’ di manualità. E dato che ci sono, ora vi faccio vedere cosa potrebbe aspettarvi.
Prima di tutto, spegnete il notebook, staccate il cavo di alimentazione e, eventualmente, la batteria (se sul vostro computer è rimovibile). Poi togliete il coperchio inferiore del notebook (sui modelli normali tutte le cose principali si trovano sotto di esso) oppure il piccolo coperchio con il pittogramma del hard disk (solitamente è una piccola «pila di dischi»). Poi sono possibili i casi come quello del mio computer, dove sotto il coperchio inferiore unico si trova quello piccolo del hard disk.
Arrivati al hard disk, bisogna svitarlo. Sul mio notebook, per esempio, il supporto metallico del disco è fissato con tre piccole viti. Bisogna fare attenzione a non perdere le piccole molle eventualmente posizionate sotto le viti.
Poi bisogna estrarre lo slot con il hard disk, tirandolo prima in orizzontale per staccare i contatti senza romperli…
… e poi verso l’alto per estrarre il supporto con il disco dal computer.
Ora bisogna svitare il hard disk dal supporto metallico. Su un computer assemblato bene il disco è fissato con 4 viti: in basso o ai lati lunghi.
Bene, il vecchio hard disk rotto è pronto ad andare in discarica. Se avete paura che qualche persona pervertita e/o malintenzionata possa tentare di recuperare da esso i vostri dati sensibili, dategli pure qualche bella martellata: tanto è da buttare!
Ora vediamo bene lo spazio riservato al hard disk: è l’occasione giusta per pulirlo dalla eventuale polvere.
E ora prendiamo il hard disk nuovo, lo avvitiamo al posto di quello vecchio e riassembliamo il computer andando nell’ordine inverso rispetto a quello appena visto.
Poi accendiamo il computer e ci accertiamo – dal semplicissimo menu del BIOS – che il disco nuovo sia stato installato correttamente e «riconosciuto» dal computer.
Ora siamo pronti a installare il sistema operativo e, dopo averlo impostato con tutti i nostri dati e preferenze, a rimettere sul nostro notebook tutti i programmi e i file.
Come potete vedere, cambiare il hard disk di un notebook con le proprie mani è facilissimo. Non è assolutamente necessario cambiare l’intero computer o andare da un tecnico. La vostra unica spesa sarà quella per l’acquisto del nuovo hard disk.
In ogni caso, vi ricordo che con un hard disk nuovo il vostro computer diventerà veloce come ai suoi tempi migliori!
P.S.: il testo di questo articolo è basato su una storia vera, ahahaha
P.P.S.: ovviamente, l’intervento analogo su un desktop è quasi identico.
Cambiare il hard disk di un notebook
(21 ottobre 2022)
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