Elizabeth II

(9 settembre 2022)

La regina Elizabeth II è morta ieri pomeriggio, e il mondo è rimasto senza il più grande dei capi di Stato (uniamoli pure sotto questo nome) dei giorni nostri. Nel corso della sua lunga vita la regina ha attraversato dei mondi molto diversi tra essi: basti pensare quanto poco si assomigliano il mondo in cui è salita sul trono e il mondo in cui ci ha lasciati. Ma ogni mondo, ogni epoca, ogni evento è stato affrontato dalla regina nel migliore dei modi possibili: in ogni singolo momento poteva essere considerata una modello di comportamento.
È stata grande come i tempi nei quali ha vissuto. Mi mancherà.

È impressionante pensare che…
Elizabeth II è salita sul trono il 6 febbraio 1952, dopo la morte del padre George VI. La sua incoronazione, avvenuta oltre un anno dopo, è stata la prima in assoluto ad essere trasmessa interamente in televisione. Sei mesi prima l’incarico del Primo ministro era stato assunto – per la terza volta – da Winston Churchill (era ormai ottantenne, quindi in base alle voci insistenti si trattava solo di una nomina temporanea, ma alla fine aveva lavorato quasi fino alla fine del proprio mandato, lasciando nel 1955).
Nel mondo, intanto, stanno succedendo cose strane.
Il «Movimento degli Ufficiali Liberi» egiziano rovescia la monarchia di orientamento britannico e installa un regime semi-socialista orientato verso l’URSS.
Nell’URSS Iosif Stalin è ancora al potere e sta preparando una nuova ondata di terrore, questa volta diretta principalmente contro gli ebrei sovietici.
La guerra di Corea – nella quale le superpotenze mondiali, gli Stati Uniti e l’URSS (sostenuta dalla Cina), si sono scontrate quasi apertamente – è in fase di stallo; la Corea rimane divisa in due.
Inizia a funzionare la Comunità europea del carbone e dell’acciaio: è il precursore dell’Unione europea.
Negli Stati Uniti si sviluppa il maccartismo, la campagna per la ricerca di «spie comuniste» che prende il nome dal senatore Joseph McCarthy. È soprattutto grazie al sostegno di McCarthy che l’eroe della Seconda guerra mondiale, il generale Dwight Eisenhower, vince le elezioni presidenziali alla fine del 1952. Durante la sua presidenza la «caccia alle streghe» si intensificherà ulteriormente.
Il film «Un tram che si chiama Desiderio» non vince l’Oscar per il miglior film dell’anno (e nemmeno Marlon Brando per il miglior attore): probabilmente è una delle decisioni più strane in tutta la storia dell’Accademia cinematografica.
In Argentina muore Eva Perón, la moglie del presidente populista Juan Perón: la leggendaria Evita, amata da alcuni e odiata da altri.
Il 7 ottobre 1952 nasce a Leningrado Vladimir Putin.

Rubriche: Nel mondo

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