Le nuove forme di protesta

(16 aprile 2022)

Oggi è il cinquantaduesimo giorno di guerra in Ucraina. Sempre da 52 giorni in Russia si osservano delle repressioni di massa contro le persone che «si permettono» di manifestare anche nei modi più innocui contro questa aggressione voluta e avviata da Vladimir Putin. Le persone che manifestano per strada (per esempio, anche solo tenendo in mano un piccolo cartello con la parola «Pace») o, spesso, pubblicano qualcosa su internet con il proprio nome vengono fermate, multate, spesso rinchiuse per diversi giorni e maltrattate dalla polizia. Di conseguenza, un po’ in tutta la Russia si stanno diffondendo anche delle forme anonime di protesta. Prima o poi riuscirò a raccogliere abbastanza materiali per scrivere di quelle più interessanti, mentre oggi racconto solo di una di esse.
Una forma di protesta anonima che si sta diffondendo in questi giorni a San Pietroburgo consiste nel lasciare nei luoghi pubblici delle piccole figure – fatte con dei materiali vari – che tengono «in mano» dei cartelli con delle scritte contro la guerra.
«Smettetela di uccidere i bambini»:

«Io sono stanco di avere paura»:


«Io non voglio la guerra»:

«A quale scopo?»:

«No war»

«Io voglio vivere e non tremare»:

«Yuri [Gagarin], abbiamo mandato tutto a p******»:

«Gente, brava gente, che il nostro mondo del bene sia pieno»:

La fonte delle immagini verrà sicuramente aggiornata.

Rubriche: Russia

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