L’importanza di comunicare bene

(22 marzo 2021)

Quando Thierry Breton, il Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, afferma che l’UE non avrebbe bisogno del vaccino russo «Sputnik V», dobbiamo ricordare una cosa fondamentale. Non è stata rifiutata l’importazione di un farmaco (a quanto pare, di qualità accettabile, e comunque importante per la salute pubblica). È stata invece sottolineata l’opportunità di destinare le risorse produttive ai vaccini di qualità più certa e, a volte, meno costosi.
Lo «Sputnik», infatti, è caratterizzato da un problema che in un certo senso rende inutile la discussione su tutti gli altri suoi aspetti: la Russia non ha mai avuto i mezzi per una sua produzione in serie. Di conseguenza, cerca di vendere in giro per il mondo la tecnologia, ma non il prodotto finale.
Quindi, niente «panico»: chi vuole allarmarsi, si allarme per lo stato della produzione in generale.

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