Un film non troppo cupo

(12 luglio 2018)

Secondo alcuni miei amici e conoscenti italiani, tendo a consigliare sempre dei film russi per nulla allegri. Riconosco che tale osservazione non è priva di fondamento e, finalmente, faccio un tentativo di invertire la tendenza.
Il mio primo passo su tale strada sarà abbastanza cauto. Per non passare da un film di Zvjagintsev direttamente a una commedia leggera, oggi consiglio un bel film catastrofico che finisce però positivamente per la maggioranza dei protagonisti.
Si tratta di «Metro» (uscito nel 2013) del regista Anton Megerdichev.
Come potete immaginare già dal titolo, il film è ambientato nella metropolitana. Spero dunque che i miei lettori siano liberi certe fobie e riescano a vederlo: è uno dei soli due film catastrofici di qualità realizzati in tutta la storia del cinema russo (l’altro è del 1979). Tra le altre cose, potrete contemplare una parte della metropolitana moscovita (compresi le carrozze classiche) e – la cosa molto più importante dal punto di vista cinematografico – uno dei migliori attori russi dei giorni nostri: Serghei Puskepalis (che nel film interpreta il medico/padre della bambina).
Spero che il film non deluda le vostre aspettative.

Rubriche: Cultura

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