Ci ho pensato fino a ora e ho finalmente trovato il coraggio di ammettere due cose:
1) ascolto poco Bob Dylan
perché
2) il mio livello di inglese spesso non è sufficiente per comprendere tutte le sfumature dei suoi testi.
Non so quale delle due cose sia la più grave. Ma so che la più grave in assoluto è quella di ascoltarlo senza capirci neanche la metà di quello che tenta di comunicare (oppure tenerlo come rumore di sottofondo). Io, quando posso, mi faccio aiutare dai miei amici americani e inglesi.
E poi niente, finalmente il Nobel per la letteratura è stato assegnato in un modo originale e a una persona meritevole. Si tratta di un evento raro, rarissimo.
Rubriche: Cultura
Tags: musica, premio nobel
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