Un bel giorno mi sono deciso di comprare un piccolo treppiede per lo smartphone. Avendo poi trasformato la decisione in azione, ora posso condividere la preziosa esperienza fatta con voi.
Un treppiede del genere mi serviva non per scopi fotografici (gli smartphone moderni non ne hanno bisogno dal punto di vista tecnico), ma per l’utilizzo dello smartphone in qualità di una webcam: infatti, le webcam dei computer (soprattutto quelle incorporate) quasi sempre trasmettono una qualità dell’immagine inferiore a quella delle fotocamere degli smartphone, mentre tenere a lungo il telefono in mano o cercare di appoggiarlo a qualcosa in modo stabile è scomodo. Di conseguenza, mi sono messo alla ricerca di qualcosa di comodo, economico e, possibilmente, multifunzionale.
Non avevo una idea chiara sulla comodità perché fino a questo momento non avevo mai avuto a che fare con i treppiedi per telefoni. Capivo solo che ci doveva essere la possibilità di ruotare il telefono a qualsiasi angolo su due assi: non si sa mai dove potrei doverlo posizionare.
Il prezzo conveniente, alla fine, è stato ottenuto non solo grazie ai filtri di ricerca appropriati, ma anche aspettando gli sconti di marzo su AliExpress.
La multifunzionalità, in base alle mie idee iniziali, doveva essere rappresentata dalla possibilità di utilizzare il treppiede anche come bastone per selfie. No, io non faccio mai i selfie, ma a volte mi capita di dover fotografare qualcosa che si trova in una posizione molto scomoda: avvicinare il telefono con un bastone lungo sarebbe stata una buona soluzione.
Dopo alcune ricerche e riflessioni non particolarmente lunghe, ho acquistato questo «abibas» SO3-S per 4,30 euro con spedizione gratuita.
Non sono stato io a sgualcire e strappare la scatola: è arrivata così in un comune sacchetto postale di plastica, insieme ad altri tre oggetti che avevo ordinato. Meno male che l’ho comprato per me e non come regalo.
Il contenuto della scatola: il treppiede stesso in un sacchetto biodegradabile, il libretto delle istruzioni, un cavo USB A per la ricarica dal computer.
Cosa c’è caricare? Ve lo mostro tra poco. Prima di tutto, ecco una vista generale del treppiede, che poggia su tre gambe di plastica «ribaltabili» e con il supporto per smartphone sollevato per le riprese orizzontali.
Su un lato del supporto c’è una lampada opaca, che può essere accesa e spenta in base alle necessità tramite un pulsante fisico situato sullo stesso supporto.
È proprio questa lampada che deve essere ricaricata con il cavo USB.
Durante la ricarica la lampada da una luce rossa; durante il funzionamento la lampada da una luce bianca.
Lo smartphone viene fissato nel supporto tra due «pinze» ribaltabili, compresse da una molla: una parte con la pinza deve essere tirata verso l’alto e, dopo il posizionamento dello smartphone, rilasciata. Ed è proprio a questo punto che mi aspettava una sorpresa a cui non avrei mai pensato: il mio telefono si è rivelato troppo piccolo! Certo, rimane saldo tra le pinze, ma si muove visibilmente quando provo a spostare il treppiede da un punto all’altro del tavolo. Naturalmente, gli smartphone moderni sono molto più grandi del mio 5S e dovrebbero stare molto più saldamente in un treppiede di questo tipo, ma non potevo non avvertire gli amanti dei telefoni piccoli.
Passando alle altre funzionalità, vi comunico che il treppiede diventa un selfie stick quando si estende l’asta metallica telescopica fino a una lunghezza totale (dell’oggetto in generale) di 60 cm. Considerando quanto detto sopra, per ora non ho intenzione di sperimentare la funzione bastone-selfie.
Ma non posso non scrivere che il pulsante selfie si trova su un telecomando staccabile (se si vuole staccarlo) dalla base e funziona tramite bluetooth. All’interno è già installata una batteria CR 1632 3V funzionante.
Le istruzioni di questo treppiede sono molto minimaliste, ma chiare, in inglese e cinese. Tuttavia, quasi tutto ciò che viene detto nelle istruzioni può essere intuito anche solo guardando il treppiede.
Bene, è questo il progresso tecnologico che ho ottenuto con una spesa irrisoria. In generale, posso dire di essere soddisfatto dell’acquisto: avevo bisogno, prima di tutto, di un supporto statico ma regolabile in altezza per il telefono. Prima o poi dovrò sostituire il telefono stesso, e difficilmente riuscirò a trovare un modello altrettanto compatto del mio produttore preferito (che tristezza!).
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