Il quotidiano francese La Lettre scrive che gli sportivi che avevano partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 hanno già restituito più di 100 medaglie difettose al comitato organizzatore dei Giochi. Il motivo è che la lacca di bassa qualità utilizzata dalla zecca di Parigi causa lo sfregamento dello strato superiore delle medaglie:
È evidente che nessuno degli sportivi indignati è mai stato appassionato di numismatica. Perché, per esempio, le monete ufficiali coniate con errori hanno un prezzo particolarmente elevato: le monete «sbagliate» vengono ritirate dalla circolazione (e in generale cessano rapidamente di essere coniate) e diventano così di un grande valore collezionistico e materiale (anch’io ho una moneta di questo tipo, ma non delle più rare). Perché non può accadere la stessa cosa con le medaglie olimpiche?
E per coloro che sono convinti che un premio sportivo debba necessariamente avere un aspetto perfetto, «da parata», ho una foto relativamente recente – di dicembre 2024 – scattata da me stesso in una quasi-discarica del Nord Italia.
Sic transit gloria mundi.
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