No, non è una barzelletta

(14 giugno 2024)

A volte mi capita di leggere delle notizie che nella mia testa non sarei riuscito a inventare nemmeno da ubriaco… Non avendo mai assunto altre sostanze, non posso dire con certezza se almeno esse mi avrebbero «aiutato».
Il Ministero della Giustizia russo ha chiesto la liquidazione della fondazione benefica «Insieme contro il nazismo». Il colloquio preliminare sulla causa è previsto per il 21 giugno. Il direttore della fondazione, Alexander Zabara, ha dichiarato di avere già subito pressioni da parte delle autorità russe a causa di finanziamenti stranieri (in base a una legge alla quale si è ispirata anche la recente legge georgiana della quale avete sicuramente letto o sentito parlare). La richiesta della chiusura – che ora dovrebbe avvenire in via giudiziaria – si fonda proprio sul fatto dei finanziamenti stranieri.
La fondazione «Insieme contro il nazismo» è stata istituita nel 2016. Sul sito web della organizzazione si legge che essa si impegna ad aiutare gli ex prigionieri dei campi di concentramento nazisti: oggi in Russia ci sono più di 140 mila ex prigionieri minorenni dei campi di concentramento, di cui quasi 60 mila con disabilità. Si tratta di persone anziane, di età superiore ai 73 anni.
È realmente «curioso» leggere tale notizia nel contesto globale della politica che sta attualmente conducendo lo Stato russo.

Rubriche: Russia

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