Ieri a Mosca (ma pure in alcune altre città russe che ora, però, non ci interessano) si è svolta la parata militare facente parte dei festeggiamenti del Giorno della Vittoria nella Seconda guerra mondiale. Anni fa ho già scritto del perché del 9 maggio, quindi evito di ripeterlo (volendo potete seguire i link). Avrei potuto evitare anche di commentare quanto sia «azzeccato» festeggiare quella vittoria da parte di uno Stato che proprio ora sta conducendo, da aggressore, una guerra nazista. Ma ho pensato che del festeggiamento ufficiale di ieri bisogna sottolineare due dettagli piccoli, ma interessanti.
In primo luogo, alla suddetta parata Putin ha pronunciato un discorso nel corso del quale, tra le altre cose, definito come eroi i partecipanti alla guerra in Ucraina. Secondo me intendeva le persone diverse da quelle che ho in mente io.
In secondo luogo, possiamo provare a vedere chi era seduto vicino a Putin sulla tribuna durante lo svolgimento della parata. Non prestiamo troppa attenzione ai veterani finti della Seconda guerra mondiale, vediamo chi è seduto nella fila dietro:
Gli organizzatori della parata hanno messo alle spalle di Putin il tenente maggiore Chalym Chuldum-ool, il maggiore Boris Dudko e il capitano Sergei Bacherikov, che hanno combattuto in Ucraina e hanno ricevuto il titolo di Eroi della Russia. Chi saranno?
Chuldum-ool ha prestato servizio in Ucraina nella 55-ma Brigata motorizzata di fucili delle Guardie indipendenti. Le autorità ucraine hanno accusato i militari della Brigata di aver tenuto per quasi un mese, nel marzo 2022, più di 360 residenti del villaggio di Yagodnoye nel seminterrato di una scuola. In quel periodo, 10 persone sono morte nel seminterrato. Chuldum-ool, come riferito dalle autorità della regione di Tuva, è stato insignito del titolo di Eroe della Russia per aver sparato con un lanciagranate contro due veicoli che trasportavano personale militare dell’esercito ucraino, uccidendo 10 soldati nemici.
Bacherikov presta servizio nella 27-ma Brigata indipendente di difesa dalle radiazioni, chimica e biologica del Distretto militare occidentale. In Ucraina ha comandato una compagnia di lanciafiamme ed è stato insignito del titolo di Eroe della Russia per aver aiutato la sua unità a coprire la ritirata delle truppe russe nell’agosto del 2022.
Dudko, infine, in Ucraina ha prestato servizio come vicecomandante del 124-mo Battaglione carri indipendente della 76-ma Divisione d’assalto aviotrasportata delle Forze aviotrasportate. I militari di questa divisione (104 e 234 reggimento) sono accusati in Ucraina di aver ucciso dei civili durante l’occupazione della città di Bucha (la ricordate?), nella regione di Kiev, nel marzo 2022. Dudko è stato insignito del titolo di Eroe della Russia per il fatto che una compagnia di carri armati sotto il suo comando avrebbe distrutto circa 20 pezzi di equipaggiamento dell’esercito ucraino e ucciso circa 200 soldati ucraini in combattimento.
Bene, gli organizzatori della parata sanno che Putin ci tiene tanto ai simboli e hanno indovinato quelli più adatti alla sua situazione attuale.
Non dubitavo che ci sarebbero riusciti.
La scelta dei vicini
(10 maggio 2024)
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