Sulzano, 16 agosto 2023

Nel sempre più lontano 2017 mi era già capitato di visitare Sulzano nel corso di un viaggio turistico. In quella occasione, però, si era trattato di una visita di passaggio: avevo percorso solamente la strada dalla stazione ferroviaria all’imbarcadero per prendere il battello per Monte Isola (e poi, ovviamente, avevo rifatto la stessa strada al ritorno).
L’estate del 2023, programmando i miei viaggi turistici di agosto, mi sono invece accorto che Sulzano è la prima tappa (partendo da Pilzone) del «Cammino della Via Valeriana»: un percorso quasi totalmente montano creato sulla base di antiche vie di comunicazione tra la città di Brescia, il lago d’Iseo, la Valle Camonica e i passi alpini. E dato che a partire dal 2020 dedico – dal punto di vista turistico – la pausa forzata di agosto prevalentemente alle camminate in montagna (o quasi), ho pensato che possa essere una buona occasione di vedere, finalmente, se sei anni prima mi ero perso qualcosa di interessante.
Chi arriva a Sulzano seguendo il suddetto sentiero, ha la fortuna di contemplare una bella vista sulla bella chiesa parrocchiale di San Giorgio (costruita a partire dal 1726) e quella parte di Monte Isola dove arrivano i battelli.

Come succede pure a Pilzone, a pochi metri dalla facciata della chiesa passa il binario della ferrovia Brescia–Iseo–Edolo, dunque la barriera automatica – aperta o chiusa – dell’attraversamento automobilistico/pedonale è una parte inevitabile della foto. Ma in assenza della ferrovia alcune persone non sarebbero mai riuscite a visitare questi luoghi, quindi non lamentiamoci troppo (al massimo possiamo scherzare su quanto siano allineate le chiese dei vari paesi). È meglio concentrarsi sul fatto che la facciata si conclude con un frontone finto, chiamato a mascherare la mancanza dei soldi per la costruzione di un edificio realmente alto.

Gli interni della chiesa sono belli, soprattutto grazie a un giusto e ricco uso dei marmi policromi.

L’architettura civile del paese non è invece tanto ricca.

Dunque è molto più interessante cercare i piccoli ambienti belli e interessanti (che in ogni singolo caso creano una bella atmosfera) che i palazzi di un alto valore artistico/architettonico.

Il vero punto forte di Sulzano sono i suoi monumenti. Per esempio, il monumento della Associazione Nazionale Marinai d’Italia ai caduti del mare non è la solita ancora con una catena, ma una bomba (presumo aerea) che colpisce il bersaglio (presumo pure questo).

Il monumento dedicato ai sulzanesi caduti in tutte le guerre assomiglia a un fucile di precisione se visto di lato e a una gru se visto di fronte.

Ma il monumento più curioso di Sulzano è quello che in un primo momento mi era sembrato dedicato a uno samurai spaventato da un pollo mutante. Solo grazie alla targa fissata alla base ho scoperto che si tratta del poeta italiano Teofilo Folengo (1491–1544).

Dal 18 giugno al 3 luglio 2016 (più di un anno prima della mia visita precedente) Sulzano aveva anche ospitato l’installazione artistica «The Floating Piers»: una serie di pontili galleggianti – larghi 16 metri – che permettevano di camminare da Sulzano a Monte Isola. La lunghezza complessiva dell’opera era stata di 3 chilometri, circa la metà di questi disposta lungo le strade pedonali di Sulzano e Monte Isola. Non sono in grado di commentare il valore artistico di una installazione del genere (soprattutto senza averla vista dal vivo), ma immagino che sarebbe stato interessante utilizzarla con i propri piedi.

Ma, purtroppo, sono altre le creazioni moderne che durano nel tempo. Per esempio, non mi ricordo mai visto prima dei cassonetti per la spazzatura chiusi con le catene. Evidentemente, nascondono delle risorse molto preziose.

Facciamo meglio a rivolgere lo sguardo verso il lago d’Iseo.

E/o fare un saluto all’imbarcadero dal quale si fanno le partenze verso Monte Isola.

Salutiamo per la piccola ma bella stazione ferroviaria. A questo punto ricordo che la linea ferroviaria, fatta da appena un binario, non è particolarmente trafficata: passano mediamente due treni all’ora, uno dei quali di andata e uno di ritorno.

Proprio davanti alla stazione è posizionata una delle attrazioni principali di Sulzano: il distributore di acqua fresca e gratuita! Io l’ho testata in prima persona – provate a ricordarvi che caldo faceva ad agosto 2023 – e ora posso consigliarla a voi con la massima serenità (la versione gassata è fatta realmente bene, non come in certi distributori da ufficio).

E poi basta, non c’è nient’altro di interessante a Sulzano. Se vi dovesse capitare di includere questo paese nel piano di qualche viaggio turistico, non programmate troppi minuti per l’esplorazione.

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