Caviaga, 16 dicembre 2017

Ci può essere qualcosa di interessante in un paese di circa seicento abitanti?

Come nel resto dell’Italia, molto probabilmente ci sarà una chiesa più o meno bella e, molto spesso, ben tenuta.

Ci sarà qualche edificio civile antico curioso, ma non necessariamente restaurato.

Molto probabilmente ci sarà un cimitero con qualche elemento originale: non si tratta solo delle lapidi, ma in generale i cimiteri italiani mi piacciono perché sono ordinati, puliti e belli dal punto di vista artistico.

Poi ci potrebbe essere una panchina bella e originale.

Ci potrebbe essere anche un campo sportivo, in molti casi palesemente abbandonato da anni.

La fermata dell’autobus interurbano ci sarà nel 99% dei casi perché, come avrete già intuito, bisogna andare altrove per raggiungere i centri abitati più grandi e trovare almeno un po’ di vita sensata e interessante.

Nei paesi piccoli, intanto, l’assessore alla urbanistica potrebbe manifestare pubblicamente il proprio amore verso una delle note squadre calcistiche.

Ma anche un paesino più piccolo e apparentemente inutile del mondo deve avere una propria fonte di orgoglio…

Però mi viene in mente uno Stato grosso che si vanta delle proprie risorse naturali perché non è più in grado di offrire al mondo delle opere intellettuali degne di attenzione più o meno universali. «Tutto il mondo è paese».
E poi basta, non so quanti paesini dovreste girare per trovare qualcosa di realmente interessante.