§ 5. Le moto «Voskhod»

Il produttore di moto sovietico per cosidire più sfortunato di sempre è il ZiD: l’unico a non essersi arricchito dei macchinari tedeschi nella seconda metà degli anni ’40. Quindi ha dovuto conquistarsi la popolarità, arrivata solo negli anni ’60, producendo delle moto molto spartane, semplici e poco costose. Non sembrerebbe un compito eccezionale per una fabbrica ma la storia diventa interessante se ricordiamo che l’attività principale della fabbrica è sempre stata la produzione delle armi a fuoco e dei missili.
La fabbrica è stata fondata a Korovsk (una cittadina industriale a est di Mosca) nel 1916 e produceva, inizialmente, le mitragliatrici. Nel 1918 il governo sovetico ha incaricato il progettista V. Degtiariov a «dare una scossa» alla fabbrica e di potenziare la sua attività. Da quel momento la produzione delle armi è sempre andata avanti con ritmi crescenti fino alla fine degli anni ’80. Mentre alla fine del 1945 è arrivato l’ordine di affiancare alle armi una serie di prodotti civili, principalmente le moto. Gli ingegneri locali hanno dovuto obbedire pur non avendo alcuna esperienza in campo motociclistico.
Nel 1946 è uscito il primo modello: K-125 con il motore a due tempi, un cilindro, raffreddamento a due circuiti d’aria, 4,25 CV e 123,7 cm3 di cilindrata. La moto pesava 75 kg e poteva andare fino a 70 km/h.

In sostanza era una esatta copia della moto tedesca DKW RT-125, la documentazione della quale è stata prestata dal produttore delle moto Minsk. E’ stata una specie di condivisione del trofeo di guerra. Ecco, quindi, l’originale tedesco:

Nel 1949 la produzione annua della K-125 ha raggiunto 5000 unità, mentre la fabbrica ha preso il nome attuale: ZiD (Zavod imeni Degtiariova – la Fabbrica in nome di Degtiariov). Nel 1951 il modello K-125 è stato modernizzato: è cambiata la forchetta anteriore e gli ammortizzatori. La massa è salita fino a 84 kg, mentre la velocità massima è rimasta uguale (70 km/h).

Nel 1955 è stata sostituita dal nuovo modello K-55: grazie ad un nuovo carburatore e il silenziatore migliorato si è riuscito a portare la potenza del motore fino a 4,75 CV. La velocità massima è aumentata fino a 75 km/h, il peso ora era di 98 kg.

La moto K-58, prodotta dal 1957 al 1960, aveva il serbatoio aumentato, il motore potenziato fino a 5 CV e il sistema di corrente elettrica alternata senza una batteria. La moto pesava 92 kg, la velocità massima era di 75 km/h. Questo è stato l’ultimo modello derivante dalla DKW RT-125.

Nel periodo tra il 1957 e il 1965 sono state prodotte in sequenza quattro versioni della moto K-175. Avevano tutte la cilindrata di 173,7 cm3, mentre i cavalli sono passati, col tempo, da 8 a 9,5. La velocità massima è passata da 80 a 85 km/h; il peso della moto è aumentato da 105 a 115 kg. Dell’aspetto estetico posso sottolineare la catena e alcune parti del motore coperti e il sedile doppio.

In teoria questo modello era sottoposto ad una continua modernizzazione, ma in realtà non sembrerebbe. Sulla foto precedente c’è un esemplare del 1957, mentre su quella sottostante uno del 1961. Non si vede alcuna differenza rilevante.

E’ interessante notare che la versione sportiva K-175SM aveva tutte le caratteristiche necessarie per essere tale (più leggera, resistente e potente) ma spesso veniva prodotta con il vetro frontale normale (cioè verticale).

Nel 1965 la moto di produzione ZiD è stata nuovamente modernizzata. Il cambiamento principale sta nel nuovo nome: «Voskhod» (alba). Proprio con questo nome la marca è diventata conosciuta in tutta l’URSS. Le moto della serie «Voskhod», infatti, costavano poco, erano facili da riparare e molto spartane anche per gli standard sovetici: quindi ideali in qualità della prima moto per un giovane. Tutte le moto Voskhod avevano il motore a due tempi con un cilindro, con la cilindrata di 173,7 cm3. Il primo modello, prodotto dal 1965 al 1972, aveva 4 marce, 10 CV (5400 giri/minuto), la velocità massima di 90 km/h. Pesava 110 kg.

La moto Voskhod-2, prodotta dal 1972 al 1979, aveva 10,5 CV (5400 giri/minuto), le luci posteriori di forma diversa rispetto al modello precedente. La velocità massima era di 95 km/h. Pesava 112 kg.

Nel 1977 la Voskhod-2 è stata modernizzata: la potenza è salita a 14 CV (5800 giri/minuto) mentre la cilindrata, come ho già detto, è sempre rimasta di 173,7 cm3. L’aumento della potenza è stato attuato tramite la modifica dei canali all’interno del carter e delle testate dei cilindri. La velocità massima del Voskhod-2 modernizzato era di 105 km/h, il peso di 121 kg.

La Voskhod-3 è stata prodotta dal 1979 al 1984. Aveva il serbatoio più grande di 2 litri rispetto a prima, il sistema di getto diverso, gli ammortizzatori posteriori migliorati (a 12 gradi), i freni a tamburo modernizzati. Il motore e, di conseguenza, le prestazioni non sono cambiati. Anche il peso della moto è rimasto pari a 121 kg.

La versione modernizzata della Voskhod-3, prodotta dal 1984 al 1993, è stata la prima moto ZiD con gli indicatori della velocità e del consumo dei freni. Sono stati modernizzati anche tutte le luci: adeguate agli standard europei dell’epoca.

La Voskhod-3M Tourist (1985–1993) è il terzo modello modernizzato dotato di alcuni elementi di una moto da turismo: il manubrio largo di tipo sportivo, le curve di sicurezza, due specchietti, il portapacchi posteriore ed i ganci per le borse laterali. La velocità massima di questo modello era di 105 km/h, pesava 125 kg.

La Voskhod-3M-01 del 1989 ha il motore modernizzato (introdotta la valvola a petali all’ingresso del cilindro): la sua potenza è cresciuta fino a 15 CV (6000 giri/minuto) mentre il consumo del carburante è sceso da 6 a 4,2 litri per 100 km.

Essendo una fabbrica specializzata nella produzione di armi, la ZiD non è andata in crisi nemmeno negli anni ’90, cioè il periodo più difficile della economa russa. Il settore motociclistico della fabbrica, stranamente, non è stato chiuso, ma per quasi dieci anni è stato rappresentato sul mercato solamente dai modelli Voskhod-3M Tourist e Voskhod-3M-01. Molto apprezzati dal pubblico-barbone, hanno portato alla fabbrica alcuni premi nazionali ed internazionali. Nel 1999 la ZiD ha ricominciato a produrre i modelli nuovi delle moto, ma è una storia lunga che merita un articolo a parte: prima o poi lo scrivo.

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