Nell’articolo precedente vi avevo raccontato della mia prima macchina. Stavolta, invece, vi racconto della prima macchina di Vladimir Putin: una ZAZ-468M, detta Zaporozhets.
Anzi, per evitare di stressarvi con un testo troppo lungo, proverei a tornare alla modalità di un fotoracconto.
Per tanti anni, dal 1967 al 1988, la Zaz-968 è stata l’unico modello prodotto dalla casa automobilistica ukraina ZAZ. Inizialmente questo modello era denominato Zaz-966 e aveva il seguente aspetto:
La sua parte posteriore:
Si dice che il suo prototipo sia stato il Chevrolet Corvair del 1959, una macchina copiata un po’ in tutto il mondo. La versione della ZAZ, comunque, nel 1971 cambia leggermente il design e il nome: diventa Zaz-968. Rimane sempre una macchina a quattro posti, la più piccola delle macchine sovietiche (lunghezza 3765 mm, larghezza 1490 mm, altezza 1425 mm), con il motore posteriore raffreddato con l’aria (vedi le «orecchie» laterali).
In URSS la macchina divenne popolare grazie ad un prezzo relativamente basso e un motore (1198 di cilindrata, 41 CV) facilmente riparabile anche dalle persone non qualificate. Allo stesso tempo consumava non pochissimo (6,5 litri a regime misto 90 km/h) e non era particolarmente veloce (max 118 km/h). Nonostante questi difetti si è riuscito a commercializzarla all’estero sotto il marchio «Yalta». Eccone una:
Mentre uno dei possessori della Zaz-968 destinata al mercato interno era stato Vladimir Putin. Ora la sua prima macchina è esposta in un museo. (Guardate la faccia perplessa di Bush)
Nel 1979 il design della macchina viene aggiornato ancora: la nuova versione viene chiamata Zaz-968M. Ha il muso arrotondato con la dicitura del modello, sono leggermente cambiate le luci.
Inoltre sono sparite le grosse «orecchie»: ora l’aria viene raccolta dai fori nel cofano del motore. Inoltre, le luci posteriori non sono più rotonde, ma rettangolari e più dettagliate (come lo richiedono i regolamenti moderni):
La Zaz-468 è stata anche prodotta in una versione «commerciale», ma in un numero limitatissimo di esemplari: solo per gli scopi interni alla casa produttrice.
Dato che è una rarità assoluta, vediamo bene come è fatta.
Come avevo già detto, il motore è posteriore, quindi rimane troppo poco spazio per le merci.
In uno Stato capitalista una macchina commerciale così piccola non sarebbe stata molto richiesta. O sbaglio?
Ma la versione civile era apprezzata da molti. Anche per le sue qualità di «mini-fuoristrada» (altezza dal suolo e il fondo piatto):
Alcuni artigiani trasformavano quelle macchine in questo modo:
Oppure le allungavano per farle diventare così:
E poi si possono utilizzare i colori pseudo-americani:
O «sportivi»…
Dentro, rivestita con la pelle, sarebbe fatta così.
Ma i veri geni sanno trasformare una Zaz-968M in una limousine:
Oppure in una macchina da rally (la scritta sul parabrezza recita «Autosalone di bellezza»):
Anzi, una vera macchina da rally deve essere più leggera possibile:
Chi vuole vedere come è fatta dentro una Zaz-968 può osservare questa sua versione:
La Zaz-966, appena uscita, veniva pubblicizzata in questo modo:
Concludo con una barzelletta sovietica:
La Zaporozhetz è la macchina più silenziosa del mondo: quando sei dentro le tue orecchie sono tappate con le tue ginocchia.