Il primo articolo della serie è dedicato a una auto sovietica praticamente sconosciuta anche in Russia: Moskvich-2150. Di fatto, è il primo fuoristrada civile russo. Fino alla sua comparsa, infatti, in URSS venivano prodotti solamente i fuoristrada del tipo militare (come, per esempio, il GAZ-69).
I primi tentativi sovietici di creare un «fuoristrada confortevole», cioè destinato a scopi puramente civili, risalgono agli anni ’50, ma i risultati erano stati, all’epoca, insoddisfacenti. La causa principale dei fallimenti è l’approccio sbagliato: quello di costruire un fuoristrada sulla base tecnica delle berline preesistenti. Mentre ad ostacolare lo sviluppo del settore automobilistico in generale fu la realtà della economia pianificata e, quindi, la piena dipendenza del settore dalle scelte dei vari ministeri.
All’inizio degli anni ’70, però, rinacque l’interesse statale alla realizzazione di una macchina del genere. I primi tre progetti avviati dalle principali fabbriche automobilistiche furono VAZ-2121 (la futura «Niva»), Izh-14 e Moskvich-2150. Questa gara a tre fu vinta dalla «Niva», che si rivelò una macchina più comoda e commercializzabile a livello mondiale.
Moskvich-2150, invece, fu una macchina tecnicamente più simile ai fuoristrada «classici» (cioè simili all’americano Willys): longherone del telaio separato, ponti interi, balestre rigide. Un forte interesse a questo modello fu manifestato dal Ministero della Difesa che propose un accordo per la produzione di 60.000 veicoli all’anno, ma i finanziamenti per l’avvio della produzione di massa mai arrivarono. Quindi ne furono prodotti solo 40 esemplari (nel 1973).
Ecco le foto:
E la scheda tecnica:
Lunghezza: 3615 mm
Larghezza: 1526 mm
Altezza: 1850 mm
Altezza dal suolo: 220 mm
Base: 2270 mm
Passo: 1270/1270 mm
Peso: 1050 kg
Velocita massima: 105 km/h