Dopo aver descritto il fuoristrada militare leggero LuAZ-967 non potevo non trattare la sua versione civile: LuAZ-969 «Volyn’». Quest’ultimo, se prendiamo in considerazione tutte le sue versioni, è stato prodotto dal 1967 al 1992. Il LuAZ-969 è stato il primo fuoristrada sovietico progettato appositamente per soddisfare le necessità della gente di campagna e l’unico ad essere venduto ai privati.
Non essendo una auto militare, aveva la carrozzeria di una forma più tradizionale e non più capace di navigare nell’acqua. Il tetto in tela catramata smontabile era stato mantenuto. La posizione dei sedili (4 posti) era diventata tradizionale. I primi 50 esemplari sperimentali erano stati prodotti nel 1964 dalla ZAZ, mentre la LuAZ aveva avviato la produzione in serie nel 1967 chiamando il modello 969B (cioè con la V cirillica). In totale erano stati prodotti 7438 esemplari di questa versione.
Il motore del LuAZ-969B era da 890 cm3 e 30 CV: poco potente e molto rumoroso. A causa del deficit di alcuni gruppi meccanici la trazione non era integrale, ma anteriore (per la prima volta nella storia della industria automobilistica sovietica).
Nel 1971 (secondo altre fonti nel 1969) i problemi con la fornitura dei gruppi meccanici erano stati risolti, quindi la trazione era diventata integrale. Il modello, a quel punto, aveva preso il nome LuAZ-969 (senza alcuna lettera finale). Questa versione si comportava bene sulla strada grazie a una buona distribuzione dei pesi, una grande altezza libera dal suolo e le sospensioni indipendenti su tutte le ruote.
Nel 1975 il modello era stato modernizzato per la prima volta. I pochi cambiamenti insignificanti del design esterno avevano interessato solo la parte anteriore della carrozzeria. Il motore, invece, era diventato notevolmente più potente: 1197 cm3 e 40 CV. Il cambio era a 4 marce + 1 ridotta. La velocità massima pari a 85 km/h. La trazione era rimasta integrale, i freni a tamburo.
Il nome di questa versione modernizzata era LuAZ-969A. La sua produzione era andata avanti fino al 1979 sfiorando la quota di 30.500 unità. Le dimensioni erano le seguenti: lunghezza 3370 mm, larghezza 1640 mm, altezza 1770 mm, passo 1800 mm, carreggiata posteriore 1330 mm, carreggiata anteriore 1335 mm. La massa del veicolo era di 950 kg.
Nel 1977 era stata prodotta una piccola quantità delle LuAZ-969A furgone con la carrozzeria fatta interamente in metallo.
Nel 1979 il modello era stato modernizzato per la seconda volta. Chiamato LuAZ-969M, si differenziava dalla versione precedente per il design esterno e la parte mobile migliorata. Il motore, invece, era rimasto lo stesso. La velocità massima era sempre di 85 km/h. Il consumo di benzina era di 10 litri per 100 km (con la velocità di 60 km/h). Il serbatoio era da 34 litri.
Si noti che le portiere erano diventate interamente metalliche e dotate di serrature. Nei finestrini anteriori erano stati ritagliati degli sportelli angolari, il volante e una parte degli interni erano stati rivestiti di plastica morbida. Preciso un dettaglio importante: quella che vedete sulla foto è tutta la plastica utilizzata per gli interni di una 969, il resto dell’abitacolo ha il metallo scoperto.
I sedili anteriori erano stati forniti dalla Lada VAZ (gli stessi che venivano montati sulle VAZ-2101), mentre quelli posteriori erano rimasti pieghevoli come lo erano già nel 1967. In generale, però, gli interni rimanevano sempre più che spartani: ciò consentiva di pulirli facilmente anche con una canna dai chili di fango raccolto caduti dagli stivali sporchi.
Anche le dimensioni della vettura erano cambiate: lunghezza 3385 mm, larghezza 1560 mm, altezza 1770 mm, altezza dal suolo 280 mm, passo 1800 mm, carreggiata posteriore 1320 mm, carreggiata anteriore 1325 mm. La massa del veicolo era aumentata fino a 960 kg.
Il LuAZ-969M è stato prodotto fino al 1992, l’anno del crollo definitivo dell’ex mercato sovietico: a partire da quel momento nessuno aveva più manifestato l’interesse verso una rumorosa carriola motorizzata. Nella seconda metà degli anni ’80 erano state progettate numerose versioni speciali del LuAZ-969 destinate ai vari enti statali. Per motivi economici, però, solo una di queste è stata realmente prodotta: la motrice aeroportuale LuAZ-2403.
A partire dal 1990, però, alla produzione del 969M è stata affiancata quella LuAZ-1302 (prodotto fino al 2001) avente le stessa carrozzeria e il motore da 53 CV. Aveva, inoltre, il pannello degli strumenti migliorato, il motore meno rumoroso e i sedili un po’ più comodi.
La produzione dei fuoristrada LuAZ è terminata del tutto nel 2001 a causa della mancanza di investimenti necessari per modernizzare la linea produttiva. Secondo me l’automobilismo mondiale non ha perso tanto: un qualsiasi appassionato sarebbe capace di montare insieme una scatola di metallo, quattro ruote e un motore da motociclo.
Concludo, infatti, con le foto di tre LuAZ-696M elaborati dalla gente appassionata: