Alcuni articoli fa lo avevo già scritto: dopo la bancarotta dell’URSS tanti stabilimenti automobilistici situati sul suo territorio hanno dovuto passare al semplice assemblaggio dei modelli altrui (stranieri) per sopravvivere. La Izh-Auto, invece, è un caso ancora più pietoso. Perché è costretta a una vita del genere praticamente dal giorno della sua nascita nel 1965. A partire dalla metà degli anni ’80, per esempio, ha prodotto i vecchi modelli della Moskvich (408 e 412, dei quali ho già scritto) ormai abbandonati della casa madre a causa della loro obsolescenza. Mentre nel 2010 alla Izh-Auto è stato trasferito l’assemblaggio della VAZ-2104.
Ognitanto, però, la Izh-Auto si ricorda di essere una fabbrica indipendente e non un laboratorio anonimo. In queste occasioni gli ingegneri della Izh escono dal letargo, prendono il progetto della Moskvich-412 e lo rielaborano, spacciando il risultato per un modello creato in proprio. In precedenza vi ho già raccontato di una Izh nata in questo modo: il furgoncino Izh-2715 «Kabluk».
Questa volta, invece, vorrei scrivere della Izh-2125 chiamata «Kombi».
La Izh-2125 «Kombi» è stata prodotta dal 1973 al 1997. E’ stata la prima auto sovietica del tipo «liftback» (a cinque porte ma con il retro lungo come quello di una berlina), ispirata alla Renault-16 del 1965 e l’unico concorrente nazionale della VAZ-2102 (la versione a cinque porte della VAZ-2101, che era poco potente e richiedeva una lunghissima attesa della consegna se acquistata nuova). Già dal design esterno si nota facilmente che la Izh-2125 è una elaborazione della Moskvich-412. Cominciamo l’analisi dal motore che è stato mantenuto uguale: volume 1480 cm3, 75 CV, 5800 giri al minuto, 4 cilindri con il diametro di 82 mm, la garanzia del motore fino a 150.000 km. L’accelerazione fino a 100 km/h avveniva in 19 secondi, la velocità massima era di 145 km/h.
La Moskvich-412, il design della quale ha ispirato la Izh-2125, esisteva solo nella versione a quattro porte. Quindi appositamente per la Izh-2125 è stata ridisegnata la parte posteriore: la forma delle portiere posteriori e del bagagliaio. E’ stato inoltre rafforzato il telaio (tramite l’aggiunta di alcuni elementi solidi lungo tutta la carrozzeria).
Nel 1982 il design della Izh-2125 è stato aggiornato: sono cambiate le maniglie delle portiere, mentre i vetri anteriori sono diventati interi (senza i triangoli per la ventilazione).
Fino al restyling del 1982 la Izh-2125 aveva i fari rettangolari e la rete del radiatore cromata.
Poi, nel 1982, i fari sono diventati rotondi, mentre la rete è diventata nera e di un disegno diverso.
La porta del bagagliaio è sempre rimasta della forma uguale ed inclinata per consentire un accesso migliore al carico.
La forma originale delle luci posteriori è sempre rimasta uguale. L’accesso al serbatoio era sotto la targa posteriore (46 litri; 9 litri per 100 km a regime misto).
Il bagagliaio sembra piccolo, ma è solo la prima impressione.
In realtà lo spazio per i bagagli si vede bene sulla foto che segue. Ufficialmente la Izh-2125 può trasportare 4 persone + 70 kg oppure una persona + 280 kg. I sedili posteriori erano abbassabili fino alla posizione orizzontale. Lo spazio unico per le persone ed i bagagli causava alcuni problemi caratteristici delle prime auto di questo tipo: l’entrata di odori esterni nell’abitacolo e il riscaldamento degli interni peggiore rispetto a quello di una berlina.
Uno dei principali problemi ereditati dalla Moskvich è la larghezza del sedile posteriore insufficiente per tre persone adulte. Il problema è dovuto agli archi delle ruote posteriori.
Mentre davanti si stava abbastanza bene:
La velocità massima, come ho già scritto, era di 145 km/h, ma sull’indicatore della velocità il valore massimo era di 160 (non si sa perché). Tutto il blocco degli indicatori aveva questo aspetto:
Ma anche gli interni sono stati aggiornati nel 1982, quindi il blocco degli indicatori è diventato così:
Rimane da dire che la Izh-2125 era lunga 4205 mm, larga 1555 mm, alta 1500 mm. Pesava 1040 kg. Le gomme raccomandate erano da 16 pollici.
L’ultima foto che mostro è anomala per due motivi: 1) in commercio la versione in miniatura era praticamente introvabile; 2) la Izh-2125 Kombi, a quanto mi risulta, non è mai stata utilizzata dai vigili del fuoco (ma nemmeno da altri servizi pubblici quali forze dell’ordine, ministero della Salute, militari, poste etc.).
La Izh-2125 Kombi poteva essere acquistata senza grossi problemi burocratici e non richiedeva dei tempi esagerati per la consegna. Oggi, ormai, è molto difficile trovarne una funzionante, ma alla fine degli anni ’80 mi sembrava la macchina sovietica più bella (esteticamente).